Se hai manifestato interesse per il Feng Shui, è probabile che tu abbia consultato libri o cercato informazioni su Internet. In tal caso, avrai sicuramente incontrato il Ba Gua, conosciuto anche come Bagua o Pa Kua, tra le molte informazioni disponibili. Si tratta di uno schema ampiamente trattato nei testi di Feng Shui, che si riferisce a una tecnica che, sebbene possa sembrare semplice inizialmente, si rivela più complessa da comprendere appieno rispetto a quanto possa apparire dalla lettura dei libri.
Connessioni tra Direzioni e Energie Abitative
Il termine cinese Ba Gua significa letteralmente “otto zone” (“ba” per otto, “gua” per zona), ed è utilizzato nell’analisi del Feng Shui. Rappresentato da una griglia quadrata o rettangolare di dimensioni 3×3, il Ba Gua è associato alle otto direzioni geografiche: le quattro direzioni cardinali (nord, sud, est, ovest) e le quattro direzioni secondarie (nordest, sudest, sudovest, nordovest). Fondamentalmente, questo schema collega le otto direzioni con le corrispondenti aree dell’abitazione, ciascuna con influenze ed energie specifiche. L’idea di base è che ogni direzione rifletta delle “qualità” o caratteristiche energetiche. Tuttavia, il Ba Gua è più di un semplice schema; è uno strumento complesso in quanto ciascuna delle nove caselle del Ba Gua (conosciute come “Palazzi”) è sempre associata, ad esempio, anche al trigramma corrispondente.
Interconnessione tra Ambiente e Benessere Personale
L’impiego del Ba Gua nel Feng Shui si basa su un principio fondamentale: agendo su una determinata zona dell’abitazione, è possibile modificare la sua influenza sugli abitanti, ottenendo così dei cambiamenti nella vita delle persone, secondo le necessità specifiche. Questo concetto richiama una pratica ben nota in altri ambiti, come ad esempio la medicina tradizionale cinese, dove agendo su determinate parti del corpo, come i piedi, è possibile influenzare direttamente gli organi interni di una persona attraverso una reazione riflessa. In entrambi i casi, si tratta di un approccio che evidenzia l’interconnessione e l’interdipendenza tra gli elementi, sottolineando l’importanza di considerare l’ambiente circostante e il suo impatto sul benessere e sulle energie delle persone.
L’Influenza Antica del Ba Gua nell’Architettura e nel Feng Shui
L’origine del Ba Gua affonda le sue radici nell’antichità, quando la struttura delle abitazioni era caratterizzata da una certa simmetria e le mura seguivano spesso le linee della griglia del Ba Gua. Un esempio significativo è rappresentato dalla classica casa romana, nota come Domus, che rispecchiava in larga misura questa simmetria. Allo stesso modo, l’architettura delle abitazioni cinesi presentava una similitudine notevole, evidenziando l’importanza della simmetria e delle linee guida del Ba Gua nella disposizione degli spazi abitativi. Questo legame tra la struttura delle abitazioni e il Ba Gua suggerisce che il concetto di armonia e equilibrio fosse considerato di fondamentale importanza nell’antichità, influenzando anche la pratica del Feng Shui.
Come applicare correttamente il Bagua sulla planimetria?
Il Ba Gua è un potente strumento nel campo del Feng Shui, ma come si utilizza? Graficamente, il Ba Gua si presenta come una griglia 3×3. Per iniziare, è necessario prendere la planimetria della casa e inscriverla nel quadrato o rettangolo più piccolo possibile. Successivamente, questo rettangolo viene diviso in 9 caselle tutte uguali, create dividendo il perimetro del Ba Gua in 3 colonne e 3 righe che intersecandosi formano i cosiddetti “9 palazzi”. Questa tecnica è applicabile sia alle case regolari che a quelle con forme meno standard. Indipendentemente dalla forma della tua abitazione, è sempre possibile applicare il Ba Gua, disegnando un rettangolo che inscriva l’abitazione stessa. Questo processo permette di mappare le varie zone dell’abitazione in modo da comprendere meglio le energie e le influenze presenti in ogni area.
Il Bagua va allineato al nord o la porta d’ingresso?
Il Ba Gua deve essere allineato al Nord magnetico e assolutamente non allineato alla porta di ingresso. Questo preciso orientamento ha una radice profonda nelle pratiche dei maestri cinesi che risale a millenni e in genere si richiedono almeno 50 anni di osservazione e sperimentazione per valutare qualsiasi modifica, specialmente se riguarda una modifica così significativa. Questo allineamento non è arbitrario; esiste per un motivo ben preciso. Se il Ba Gua fosse allineato alla porta d’ingresso anziché al Nord magnetico, le direzioni cardinali perderebbero la loro importanza e le associazioni archetipiche dei nove settori verrebbero compromesse. Inoltre, il Ba Gua è tradizionalmente collegato al ciclo delle stagioni e al ciclo solare giornaliero, i quali sono strettamente legati alle direzioni cardinali. Pertanto, l’allineamento corretto del Ba Gua garantisce la preservazione della sua integrità simbolica e funzionale all’interno del contesto del Feng Shui.
Il Dibattito sull’Approccio “Ba Gua secondo la Porta d’Ingresso” nel Feng Shui
L’approccio “Ba Gua secondo la porta d’ingresso” è una recente innovazione attribuita a Lin Yun, il fondatore della “Scuola Tantrica Buddista dei Berretti Neri”, che lo ha introdotto tra il 1980 e il 1985. Questa scuola, praticamente sconosciuta in Oriente, ha invece riscosso un notevole successo commerciale negli Stati Uniti e, di conseguenza, anche in Europa. Tuttavia, si è aperto un dibattito su se questo metodo possa essere effettivamente considerato Feng Shui o meno. La questione ruota attorno alla validità e alla tradizionalità di questa pratica rispetto agli insegnamenti classici del Feng Shui, sollevando interrogativi sulla sua autenticità e sulla sua efficacia nel rispetto dei principi fondamentali della disciplina.