Il 29 novembre 2024 si è tenuto un evento di grande rilevanza per la comunità architettonica e culturale: il talk “Architettura e Vita Quotidiana – Influenze, Contesti, Rapporti”, organizzato in occasione dei festeggiamenti per i 101 anni dell’Ordine degli Architetti PPC di Cremona. L’incontro si è svolto nella suggestiva cornice del Teatro Filodrammatici, uno degli edifici più rappresentativi della storia e della cultura cremonese. Fondato nel 1675, questo teatro non è solo il più antico della città, ma un vero simbolo di continuità tra tradizione e innovazione, qualità che ben si sposano con il tema centrale del dibattito. La sua atmosfera intima e il valore storico hanno conferito ulteriore prestigio e fascino all’evento, rendendolo un’occasione unica per un dialogo interdisciplinare.
Con oltre 80 partecipanti tra professionisti, appassionati e cittadini interessati, l’incontro ha rappresentato un momento cruciale di confronto e riflessione sul ruolo dell’architettura nella vita quotidiana, un tema che tocca le corde della nostra esperienza personale e collettiva. Per me, è stato un onore essere parte di questa iniziativa, in qualità di consulente Feng Shui, ingegnere edile e architetto, e condividere il palco con relatori di altissimo livello. La possibilità di offrire il mio contributo in un contesto così stimolante e significativo è stata un’esperienza profondamente arricchente, che ha rafforzato il mio impegno verso una visione dell’architettura attenta alle relazioni umane, ai contesti culturali e alle sfide contemporanee.

Contributi dei Relatori
I relatori hanno offerto una straordinaria varietà di punti di vista, arricchendo il dibattito con approfondimenti interdisciplinari e creando un dialogo stimolante al quale ho avuto l’onore di partecipare, condividendo il palco e confrontandomi con loro su temi fondamentali legati al rapporto tra architettura e vita quotidiana:
- Prof. Carlo Colloca, professore associato di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania, ha analizzato come l’architettura plasmi le relazioni sociali e interpersonali nelle città, ponendo l’accento sul suo ruolo nella coesione sociale. La sua esperienza come consulente del Team G124, promosso dal sen. arch. Renzo Piano per il rammendo delle periferie, ha arricchito la discussione con esempi concreti di rigenerazione urbana.
- Dott. Enrico Tomasoni, autore, attore e docente di teatro, esperto di comunicazione, ha esplorato le emozioni che l’architettura suscita, dimostrando come gli spazi possano influenzare il nostro stato d’animo e le relazioni. Con una solida esperienza nella conduzione di laboratori teatrali, Tomasoni ha sottolineato l’importanza della comunicazione e dell’espressività nella percezione degli ambienti architettonici.
- Dott. Luca Rotondo, fotografo, ha condiviso il suo approccio alla fotografia, spiegando la ricerca di ambienti spersonalizzati e il modo in cui l’architettura si trasforma in un linguaggio visivo. Attraverso l’esperienza nel realizzare le sue opere, Rotondo ha mostrato come gli spazi costruiti possano essere interpretati e rappresentati, offrendo nuove prospettive sulla relazione tra uomo e ambiente.
- Arch. Eileen Meyer, esperta in edifici a energia quasi zero e formatrice olistica, ha sottolineato la necessità di essere consapevoli non solo del risultato finale, ma anche del processo progettuale. La sua esperienza internazionale ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato alla progettazione sostenibile, che consideri gli aspetti energetici, ambientali e soprattutto umani.
- Arch. Silvia Dalla Valle, Marketing e Sales Director di Stone Italiana, azienda leader nella produzione di superfici in quarzo e marmo ricomposto, ha illustrato l’evoluzione del mondo del costruire, evidenziando il ruolo dei materiali innovativi e le sfide dell’architettura contemporanea. Con una lunga esperienza nel settore, Dalla Valle ha guidato l’azienda nel lancio di nuovi materiali sostenibili, come Cosmolite®, e nella promozione del Made in Italy a livello internazionale.
Confrontarmi con professionisti di questo calibro è stata un’occasione preziosa per ampliare la riflessione su come l’architettura possa diventare un ponte tra discipline diverse e un elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita quotidiana.

Ringraziamenti
Un sentito ringraziamento va all’Arch. Marta Visone, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Cremona, per aver reso possibile questa preziosa occasione di confronto e approfondimento. Il suo costante impegno nel promuovere iniziative che valorizzano la professione architettonica e rafforzano il dialogo con la comunità è stato fondamentale per il successo di questo evento. La sua visione, orientata a coniugare la tradizione con le sfide contemporanee dell’architettura, rappresenta un punto di riferimento per il settore e per tutti i professionisti coinvolti.
Un grazie speciale va anche ai moderatori, Arch. Francesco Pagliari e Arch. Angelo Micheli, che hanno saputo condurre il dibattito con grande competenza, equilibrio e sensibilità. L’Arch. Francesco Pagliari, architetto e critico d’architettura e d’arte, è autore di numerose pubblicazioni sull’architettura contemporanea e scrive per la rivista “The Plan”. La sua profonda conoscenza del settore ha permesso di contestualizzare gli interventi dei relatori, offrendo al pubblico una chiave di lettura critica e approfondita.
L’Arch. Angelo Micheli, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, è Managing Director di AMDL CIRCLE. Con una carriera che include la fondazione del collettivo di design sperimentale “Solid” e collaborazioni con il gruppo Memphis, Micheli ha portato al dibattito una prospettiva innovativa, sottolineando l’importanza della ricerca pura nell’architettura e nel design. La sua esperienza nel dirigere progetti per clienti di rilievo internazionale ha aggiunto valore alla discussione, offrendo esempi concreti di come l’architettura possa rispondere alle esigenze contemporanee.
Un ringraziamento particolare va infine alla Segretaria Paola Marchi, il cui prezioso lavoro organizzativo è stato essenziale per la riuscita dell’evento. Dietro ogni momento di successo c’è sempre un’attenta pianificazione, e il suo impegno, la sua professionalità e la sua dedizione hanno garantito che tutto si svolgesse in modo impeccabile, dalla logistica alla comunicazione.
Questo evento non sarebbe stato possibile senza la sinergia e la collaborazione tra queste figure chiave, che hanno contribuito a trasformare un semplice incontro in un momento significativo di crescita professionale e culturale.

Un Successo di Dialogo e Condivisione
La partecipazione attiva e l’entusiasmo del pubblico hanno trasformato l’incontro in un momento di autentica crescita collettiva, evidenziando l’importanza di un dialogo interdisciplinare e di un’architettura consapevole, capace di migliorare la qualità della vita e rispondere alle sfide dei contesti attuali.
Un sentito ringraziamento ai relatori per i loro preziosi contributi, al pubblico per il coinvolgimento e agli organizzatori per il loro impegno. È stato un passo importante verso una maggiore consapevolezza dell’impatto che l’architettura ha sulle nostre vite.
Spero di ritrovarci presto per continuare questo percorso di confronto e crescita.